lunedì 29 settembre 2008

#303: cambiare il sistema

Il sistema fa schifo a me, fa schifo a voi, fa schifo a tutti e bla bla bla, siamo sempre tutti d'accordo nel dire che il sistema non ci piace e che dovrebbe essere cambiato. Non importa di quale sistema si stia parlando. Sicuramente non va bene.  Il problema è trovare il modo per cambiarlo e renderlo migliore.

Quanto sto scrivendo mi è venuto in mente dopo che ho letto su wikipedia quanto segue sulla pagina dei Rage Against the Machine:

"... i detrattori (dei RATM.NdRik) evidenziavano che la loro tensione, nel dichiarare l'impegno politico, era in contrasto con il fatto che fossero sotto contratto con la Epic Records, sussidiaria della Sony Music. Gli Infectious Grooves rilasciarono la canzone "Do What I Tell Ya!", che prendeva in giro il testo di "Killing in the Name" ed accusava i Rage di ipocrisia. In risposta a siffatte critiche, Morello rispose: « Quando si vive in una società capitalista, l'accettare la diffusione dell'informazione passa per reti televisive capitaliste. Noam Chomsky obbietterebbe sui suoi lavori se fossero venduti su Barnes & Noble? No, perché ciò avviene dove le persone comprano i loro libri. Non c'importa di predicare per chi si è convertito. È bello occupare illegalmente case abbandonate guidate da anarchici, ma è bello anche saper raggiungere la gente con un messaggio rivoluzionario, da Granada Hills a Stoccarda.[10] »

E ancora una volta mi trovo in perfetto accordo con il pensiero dei Rage. Lo stesso discorso che è stato fatto al boemo Zeman quando anni e anni prima di calciopoli e il doping predicava contro la juventus (e poi tutti gli hanno dato ragione ovviamente), dicendo che era malato, quando non mi ricordo chi gli disse qualcosa come: "che ci stai a fare nel mondo calcio? se dici che è malato esci dal mondo del calcio", e lui ha saggiamente risposto (e vado a memoria) : "oppure rimango dentro e cerco di cambiarlo".

Il discorso è analogo a quello dei RATM e infatti apprezzo anche il boemo. 

Il discorso è essenzialmente: io vivo in questo mondo (o in questo calcio, o quant'altro) e non mi piace, ciò non significa che me ne voglio andare, ma voglio renderlo migliore di quanto sia ora, a differenza di quanti si adattano e vivono in un sistema del cazzo.

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