mercoledì 17 settembre 2008

#301: Perchè l'anarchia è l'unica via possibile per un mondo più giusto (parte 3) - Anarchia e religione non sono in contrasto

Eccomi giunto all'ultima parte (parte1, parte2) di questo ricco discorso sull'anarchia.

Ora l'ultima cosa che mi preme dire riguardo l'anarchia è che almeno secondo me, non va assolutamente in contrasto con quello che può essere un qualsiasi credo religioso.

La risposta a questa questione va cercata nel fatto che l'anarchia è un modello sociale e non un modello morale o comportamentale.
Una religione può esistere indipendentemente dalla struttura politico - sociale presente in un determinato periodo storico. Ad esempio il cristianesimo è passato ed è coesistito con imperi, repubbliche, dittature, oligarchie, teocrazie (e ci mancherebbe...), plutocrazie, aristocrazie, sbrufocrazie e chi più ne ha più ne metta.
In una religione (almeno quelle rivelate, come le 3 big monoteistiche, ma per lo più è così) la verità sul mondo e tutto quanto viene rivelata all'uomo, questo significa che il mondo E' così. A questo punto ogni singola persona può essere daccordo è meno, ma se pensa che possa essere così, è così e basta. Può starci pure hitler a comandare, ma è così. Allo stesso modo, può starci anche l'anarchia, ma se uno crede che sia così, è così, anche in presenza di anarchia.
Ciò che voglio dire è che un discorso come: "Io sono anarchico, quindi per me dio non esiste perchè non ci deve essere un essere supremo che governa tutto" non è valido. Se quell'essere c'è, c'è e basta, se non c'è, non c'è e basta. Tu anarchico (o tu chiunque), puoi lottare e dire ciò che vuoi, ovviamente puoi creare una perfetta società anarchica, ma se quell'essere c'è, non puoi far finta che non c'è perchè non è giusta l'esistenza di una entità superiore. E' come dire, io sono anarchico, quindi dico che la terra non gira intorno al sole, perchè questo metterebbe il sole in una posizione privilegiata rispetto alla terra. La terra gira intorno al sole, è una dato di fatto. Punto.
Tu anarchico crei una società in cui le relazioni fra gli esseri umane sono tutte pari a pari e fai un bellissimo esempio di anarchia, e io ti stimo, ma se una entità superiore che ha creato tutto esiste, esiste indipendentemente da te.
Ovviamente è altrettanto valido il discorso inverso. Se una entità superiore, un dio, non esiste, semplicemente non esiste. E non è perchè l'anarchia è la forma sociale più giusta, ma perchè non esiste e basta.

Un discorso completamente differente è però fatto nel caso delle gerarchie ecclesiastiche (dico ecclesiastiche, ma è riferito a qualsiasi tipo di religione, presente, passata e futura). In una società anarchica, lo stato pontificio non esiste, né tantomeno esistono luoghi in cui c'è teocrazia (ovviamente dato altrimenti non sarebbe anarchia). 
In effetti penso che ciò che ha sempre irritato gli anarchici (e non solo), sia stato non tanto il potere spirituale esercitato dai chierici delle varie religioni, quanto il potere temporale. Poi ovviamen, quando hai un capo religioso che è anche oppressore, è difficile scindere le due cose, e l'odio per il potere temporale viene riversato anche sulla religione in quanto tale (che magari nemmeno prevede un potere temporale da parte dei suoi ministri, anzi, magari il potere temporale va poprio contro la religione stessa). Credo sia uno sbaglio. Uno sbaglio del tutto legittimo, ma pur sempre uno sbaglio.

E' proprio per questa distinzione fra il potere spirituale di una religione e il suo potere temporale, che dico che le religioni e l'anarchia possono tranquillamente coesistere, nel caso che una religione si limiti alla sua sfera spirituale.
Se poi la religione basa la sua essenza sul potere temporale (il dio denaro!) allora beh in quel caso le cose sono naturalmente incompatibili.

Diciamo che con questo post si conclude la mia breve trilogia sull'anarchia.



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